Inside_Installation
2014. Garze, cotton thread, iron, earth, Audio recording
Environmental size
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Description
Compagno, io non ti volevo uccidere. Tu eri per me solo un’idea… Soltanto ora vedo che sei un uomo come me.
Allora pensai alle tue bombe a mano, alla tua baionetta, alle tue armi; ora vedo la tua donna, il tuo volto, e quanto ci somigliamo… che le vostre mamme sono in angoscia per voi, come per noi le nostre, e che abbiamo lo stesso terrore,
e la stessa morte e lo stesso patire…
(Erich Maria Remarque. Niente di nuovo sul fronte occidentale)
Le numerose lettere scritte dai soldati dal fronte ci raccontano storie intrise di avvenimenti, idee, emozioni. Ci raccontano di giovanissimi uomini, delle loro vite improvvisamente strappate alla quotidianità e riversate dentro una guerra che è vista di volta in volta con orgoglio ed entusiasmo, con orrore e spavento, impotenza per la morte dei compagni, speranza, impossibilità di comprendere.
Inside vuole raccogliere simbolicamente le voci e i sentimenti di questi giovani soldati, per farci vivere quegli aspetti più personali, sensibili, spesso contrastanti che hanno caratterizzato le loro personali storie: un’opera “da entrare” e “da sentire”, in cui potersi muovere liberamente per essere stimolati da suggestioni visive, tattili, sonore, olfattive.
L’opera è composta da lunghi teli di garza che occupano l’ambiente scandendo spazi e possibili percorsi dentro cui lo spettatore può fruire. Ogni telo è in parte cucito con fili di cotone. La trama dei fili sulla garza ricorda scritture (come quelle delle cartoline e delle lettere spedite dal e per il fronte dai giovani soldati e dalle loro famiglie), ma anche la riproduzione grafica dell’attività elettrica del cuore (come nell’elettrocardiogramma) o ancora dell’attività elettrica dell’encefalo (come nell’elettroencefalogramma).
Tracce e trame da leggere col cuore e coi pensieri.
Fra i lunghi teli appaiono altri leggeri elementi, di garza e ferro, elementi onirici e concreti nello stesso tempo. Rappresentazione di corpi e di anime.
A terra altre garze-sacchi contenengono terra e resti di ferro: la terra delle trincee, il ferro delle armi e delle esplosioni.
Il tutto è arricchito da una traccia audio con suoni e letture di scritti di 5 giovanissimi soldati Pavesi (Michele Canevari, Giuseppe Franchi Maggi, Angelo Mantovani, Giuseppe Resegotti, Angelo Rognoni). Le loro storie e i diversi sentimenti rispetto alla guerra diventano voce simbolica dei tanti giovani partiti per il fronte durante la prima guerra mondiale.
I visitatori sono invitati ad entrare dentro l’opera, muovendosi in essa, facendo vivere i vari elementi attraverso il tatto e gli spostamenti che in essi si produrranno, percependo i diversi stimoli che l’opera potrà loro fornire.
La traccia audio è stata realizzata grazie alla preziosa collaborazione di:
ANDREA POZZETTA per la raccolta epistolare e le informazioni biografiche dei giovani soldati.
Dottorando di ricerca in storia presso l’Università di Pavia, ha collaborato con il Museo del Risorgimento di Pavia – Musei per la storia in Lombardia.
Gli scritti utilizzati per le letture provengono da una sua ricerca condotta su fonti inedite (epistolari e documenti ufficiali) conservate presso l’Archivio di stato di Pavia, l’Archivio del Seminario vescovile di Pavia, l’Archivio storico civico e il fondo Grande Guerra del Museo del Risorgimento di Pavia, l’Archivio storico dell’Università degli Studi di Pavia.
MARTINO MOCCHI e MARCELLO MOCCHI per la realizzazione della traccia audio.
Collaborano, all’interno del progetto “Duecomenoi”, unendo le proprie competenze artistiche e professionali in una ricerca basata sull’interazione tra l’orizzonte del suono e quello del teatro.
Martino, laureato in Filosofia nel 2012, è attualmente dottorando presso il Politecnico di Milano dove svolge un’attività di ricerca sul tema della multisensorialità e del paesaggio sonoro.
Marcello, diplomatosi all’Accademia Paolo Grassi nel 2013 e laureato in Lettere Moderne, lavora come attore all’interno di numerose realtà teatrali e performative.
Voce recitante:
MARCELLO MOCCHI